Jumbo-Visma, Tom Dumoulin si ritira a fine stagione: “Ho deciso che il 2022 sarà il mio ultimo anno da ciclista professionista”
Il 2022 sarà l’ultima stagione in gruppo di Tom Dumoulin. Il corridore della Jumbo-Visma ha infatti annunciato sui suoi profili social l’intenzione di appendere la bici al chiodo alla fine di quest’anno, dopo undici stagioni da professionista, nelle quali è riuscito a conquistare un totale di 22 successi. A spiccare nel suo palmares sono ovviamente le vittorie ottenute al Giro d’Italia 2017 e nella cronometro dei Campionati Mondiali dello stesso anno, oltre ai successi di tappa in tutti e tre i Grandi Giri e al secondo posto al Tour de France 2018. Dopo questi risultati, tuttavia, le annate seguenti hanno visto il 31enne neerlandese attraversare momenti difficili, che nel gennaio 2021 l’avevano portato a prendersi una prima pausa dall’attività a tempo indeterminato.
La Farfalla di Maastricht era quindi tornato a gareggiare nel giugno seguente, riuscendo addirittura a conquistare la medaglia d’argento nella prova contro il tempo delle Olimpiadi di Tokyo, mentre in questo 2022, a due anni di distanza dall’ultima volta, aveva deciso di affrontare nuovamente un GT, presentandosi al via del Giro d’Italia con ambizioni di classifica. A causa anche di alcuni problemi fisici, tuttavia, Dumoulin era velocemente scivolato lontano dai primi, optando poi per il ritiro dalla Corsa Rosa al termine della seconda settimana.
Oggi, attraverso una lettera aperta sui social, è quindi arrivato l’annuncio della decisione di abbandonare l’attività al termine della stagione: “Cari appassionati di ciclismo, cari tutti, ho deciso che il 2022 sarà il mio ultimo anno da ciclista professionista. Nel 2020 ho avuto un anno molto difficile e alla fine di quell’anno sono andato in overtraining e in burn out. Alla fine del 2020, all’inizio del 2021, ero solo un’ombra e quindi in quel momento avevo deciso di prendermi una pausa dal ciclismo per pensare al mio futuro”.
“Dopo un po’ avevo deciso di proseguire la mia carriera – prosegue la lettera – Ma molte volte, e soprattutto quest’anno, il percorso è stato frustrante, il mio corpo si sentiva stanco e si sente ancora stanco. Non appena il carico in allenamento o in gara aumenta, soffro di stanchezza, dolori e infortuni invece di migliorare. Lo sforzo in allenamento spesso non ha portato alle prestazioni desiderate […] Con molta pazienza e un approccio molto cauto, sono convinto di poter tornare al massimo delle mie potenzialità. Ma quella sarebbe una strada lunga, senza garanzie di successo. Scelgo di non intraprendere quella strada, ma di abbandonare invece l’attività e di intraprendere un percorso nuovo e sconosciuto“.
Con la speranza di correre i prossimi Mondiali in Australia, Dumoulin ammette poi di non sapere ancora cosa farà dopo aver appeso la bici al chiodo: “Non so ancora cosa voglio fare dopo la mia carriera, e non voglio nemmeno saperlo in questo momento. Ma so che il mio amore per la bici mi terrà sempre connesso al mondo del ciclismo in un modo o nell’altro. Sono curioso di sapere cosa mi riserverà il futuro. Mi sento felice e grato e già ora guardo indietro alla mia carriera con molto orgoglio“, le parole del 31enne, che conclude la lettera ringraziando tutti coloro che l’hanno sostenuto in questi anni.
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